Un’improvvisa e inspiegabile debolezza, la testa che gira, difficoltà a mantenersi in piedi, il battito del cuore che accelera.
Il calo di pressione si presenta così, anche in chi non ha particolari problemi di salute.
Soffrire di pressione bassa è molto fastidioso, poiché i sintomi dell’ipotensione possono diventare quasi invalidanti e, se si presentano all’improvviso, possono anche spaventare.
Le cause dell’ipotensione sono svariate e cambiano nel corso della vita.
Tra queste, oltre alla predisposizione individuale, vi sono: fase premestruale, ciclo mestruale, caldo, sudorazione eccessiva, disidratazione, alimentazione squilibrata.
Con le giuste strategie, oltre ad attenuare i sintomi, si possono alzare i valori della pressione arteriosa sentendosi subito meglio.
Quando sopraggiungono i primi sintomi della pressione bassa è fondamentale ripristinare il corretto livello di idratazione.
E’ importante quindi bere spesso, a piccoli sorsi. Soprattutto se è provocata dal caldo eccessivo, la pressione bassa va affrontata anche assumendo specifici integratori di sali minerali, nello specifico supplementi a base di potassio e magnesio che vengono persi in grande quantità attraverso la sudorazione. Quando si sviene il rimedio più semplice ed efficace è sdraiarsi, tenendo le gambe sollevate rispetto alla linea della testa.
Se serve, ci si può aiutare con un paio di cuscini su cui appoggiare i piedi. In 4-5 minuti il malessere passerà.
La pressione bassa solitamente è definita da valori inferiori ai 90 mmHg (sistolica o massima) e 60 mmHg (diastolica o minima).
La maggior parte dei medici considerano una pressione cronicamente troppo bassa solo se provoca sintomi evidenti ma, in alcuni rari casi, può anche essere un segno di patologie.
Per questo motivo, se protratta nel tempo, può essere utile ricorrere ad indagini specialistiche.
Dott. Luigi Giommi
Medico Chirurgo Specialista in Cardiologia
Dott.ssa Veronica Spadotto
Medico Chirurgo Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare